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Profondo Rosso

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view post Posted on 3/1/2014, 20:26
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Yue

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Profondo Rosso

Profondo rosso è un film del 1975 diretto da Dario Argento.
L'opera segna, all'interno del percorso artistico del regista, il passaggio fondamentale fra la fase thriller, alla quale appartengono L'uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio (il film doveva infatti intitolarsi La tigre dai denti a sciabola per continuare la saga animalier), e quella horror cominciata con Suspiria.

Fin dalla sua uscita nelle sale, la pellicola ebbe un ottimo successo di pubblico: si segnalano i terrificanti effetti speciali, cui mise mano anche Carlo Rambaldi, e alla musica, composta dal gruppo progressive rock dei Goblin e comprendente anche alcune composizioni firmate dal pianista jazz Giorgio Gaslini. Il film fu girato tra Torino, Perugia e Roma, ma nella finzione le vicende sono ambientate a Roma.

Trama

Helga Ulmann è una sensitiva tedesca che a Roma, durante un congresso di parapsicologia, afferma di percepire tra il pubblico del teatro l'inquietante presenza di un assassino. A congresso finito, la medium rivela allo psichiatra Giordani di conoscere l'identità dell'assassino; i due però non si accorgono che il killer è ancora nel teatro e li sta osservando. Tornata a casa, la sensitiva viene uccisa a sangue freddo con una mannaia da un individuo con impermeabile nero e cappello, che agisce dopo aver sentito una nenia per bambini. Intanto il pianista inglese Marc Daly, che abita nello stesso stabile della Ulmann, assiste involontariamente all'epilogo del delitto insieme all'amico Carlo, un alcolista. Sale subito nell'abitazione della medium e dalla finestra vede allontanarsi furtivamente una figura con un impermeabile nero. Poco dopo arrivano la polizia e una giovane giornalista, Gianna Brezzi, che decide di indagare assieme a lui sul caso. Marc viene tormentato dal ricordo di uno strano quadro all'interno dell'appartamento della vittima, apparentemente rimosso o spostato, ed è convinto che questa sua sensazione abbia un'importanza cruciale per la risoluzione del delitto.

In giornata, Marc si reca a casa di Carlo e vi conosce la madre, Marta, un'ex attrice a riposo. Lei lo indirizza a casa di un amico di Carlo, Massimo Ricci, un travestito, dove incontra Carlo. La sera, mentre suona il pianoforte nel proprio appartamento, sente dei rumori: l'assassino è entrato in casa. La stessa nenia infantile che la medium ha sentito prima di morire viene fatta ascoltare anche a Marc. L'uomo chiede aiuto a Gianna al telefono e chiude la porta a chiave. Quando l'intruso se ne va, non prima di aver minacciato di ucciderlo, il pianista si affaccia alla finestra e vede nuovamente la figura con l'impermeabile scuro dileguarsi. Il giorno seguente lo psichiatra Giordani e un collega dichiarano che la nenia infantile, che secondo loro serve al killer per ricreare il climax di una certa situazione in cui aveva già ucciso, è collegata alla leggenda di un bambino le cui grida risuonavano in una villa abbandonata, raccontata in un vecchio libro chiamato Fantasmi di oggi e leggende nere dell'età moderna. Rintracciato il libro, Marc decide di contattare l'autrice, Amanda Righetti; nello stesso pomeriggio però la scrittrice viene assassinata dal killer. In punto di morte Amanda scrive sulla parete a specchi, coperta di vapore acqueo, il nome dell'assassino. A causa dell'aria entrata dalla finestra aperta, però, il vapore si asciuga. Il cadavere viene scoperto la sera stessa da Marc, che nota la strana posizione della donna con il dito rivolto verso il muro.

Il giorno seguente, Marc fa presente a Giordani della morte di Amanda. Giordani si dirige personalmente a casa di Amanda e capisce il perché della strana posizione della donna. Aprendo l'acqua calda, infatti, legge il nome dell'assassino sugli specchi del bagno di casa nel punto in cui era stato ritrovato il corpo della scrittrice. Nel frattempo, Marc trova la villa della quale si parla nel libro e scopre che si chiama "Villa del bambino urlante" e che è disabitata da molti anni. Rintraccia dunque il custode, Rodi, e si fa prestare le chiavi. Quando entra, scopre che sotto l'intonaco di una parete c'è un affresco raccapricciante che raffigura un bambino con un lungo coltello in mano e un uomo con il petto inondato di sangue con un albero di Natale sullo sfondo.

La sera, Giordani tenta di chiamare Marc, cui vuole svelare l'identità del killer, ma non lo trova in casa. Mentre sta prendendo un tè entra in camera un pupazzo meccanico. Giordani lo fracassa con un coltello, ma l'assassino sbuca da dietro una tenda e lo colpisce più volte, uccidendolo.

Tornato a casa, Daly viene a sapere da Gianna della morte di Giordani: decide così di abbandonare le sue ricerche e di lasciare Roma. Chiede pertanto a Gianna se vuole partire con lui per la Spagna. La giornalista accetta entusiasta e i due si danno appuntamento per la sera stessa. Ma Marc, rivedendo la foto della "Villa del bambinio urlante", si accorge che una finestra della villa è stata murata. Cerca di contattare Carlo al telefono, ma a rispondergli è solo la madre. Scrive allora un biglietto a Gianna per dirle che sta ritornando nella villa. Vi arriva a notte fonda, e si accerta che esiste una finestra murata e scopre che questa nasconde una stanza a sua volta murata; dall'interno della villa abbatte il muro divisorio ed entra nella stanza segreta. È una camera da pranzo, in un angolo c'è un albero di Natale. Poi, con sua grande sorpresa, trova un corpo mummificato. Subito dopo riceve un colpo sulla testa e sviene.

Quando si sveglia vede il volto di Gianna: la giornalista ha letto il biglietto, lo ha raggiunto e lo ha trascinato fuori dalla villa, cui qualcuno ha appiccato il fuoco, distruggendo il cadavere. Marc e Gianna, seguendo la pista del disegno, raggiungono una scuola, dove Gianna, nel tentativo di chiamare la polizia, viene ferita dal killer. Nello stesso momento, Marc scopre il nome del presunto assassino: si tratta proprio dell'amico e collega Carlo, che appare alle sue spalle puntandogli contro la pistola. Messo in fuga dalla polizia prima di poter premere il grilletto, Carlo viene investito e rimane ucciso.

La stessa notte Gianna viene portata all'ospedale e riesce a salvarsi. Nel frattempo, Marc si rende conto che Carlo non può essere il killer della Ulmann, perché si trovava con lui nella piazza mentre veniva compiuto il primo delitto. Tornato nell'appartamento della medium, si rende conto che il quadro che lo aveva colpito in precedenza era in realtà uno specchio, e che quando entrò per la prima volta nella casa quello che vide riflesso era il volto del vero assassino.....

Curiosità

- Profondo Rosso doveva intitolarsi in un primo momento La tigre dai denti a sciabola, seguendo la tipologia dei precedenti titoli della sua filmografia: L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code, 4 mosche di vellute grigio. Leggenda vuole che in un secondo momento fosse stato presa in considerazione anche il titolo Chipsiomega, nome formato dalle ultime tre lettere dell’alfabeto greco.

- Come sempre nei film di Dario Argento (salvo rarissime eccezioni), le mani dell’assassino coperte dai guanti neri sono del regista stesso.

- È l’ultimo film di Clara Calamai. Dario Argento la scelse perché voleva un’attrice un tempo famosa e poi dimenticata. Nel film, infatti, la mamma di Carlo è un’anziana attrice un tempo celebre: le foto che mostra a Marcus (David Hemmings) sono foto dei film che la Calamai ha interpretato per davvero.

- La colonna sonora è firmata dai Goblin e da Giorgio Gaslini, ma in realtà Argento aveva pensato in un primo momento ai Pink Floyd, che pochi anni prima avevano firmato le musiche di Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni. Ma il gruppo rifiutò, perché impegnato nella produzione del loro album Wish You Were Here.

- In Giappone Profondo Rosso uscì soltanto dopo il successivo Suspiria, che ebbe un successo fenomenale. Il titolo del film fu cambiato in Suspiria - Part 2, per cavalcare il successo del film del 1977, come si può vedere dalla locandina nipponica…

- Nella scena in cui entra in casa di Marcus, Gianna (Daria Nicolodi) trova la foto di una donna su un mobile. Dopo aver intuito che si tratta di una vecchia fiamma dell’uomo, la butta nel cestino. Si tratta di Marilù Tolo, ex-compagna di Dario Argento, che aveva lavorato con lui in Le cinque giornate e Testimone oculare, episodio de La porta sul buio.

- La città del film è “composta” da riprese fatte a Torino, Roma e Perugia.

- La scena dell’omicidio con l’acqua bollente viene ripresa in Halloween II di Rick Rosenthal.

- Il Blue Bar dove Carlo si ubriaca non esiste, ma fu costruito apposta in Piazza C.L.N. a Torino, dove c’è la famosa Fontana del Po che si vede anche nel film: il bar s’ispira al quadro Nighthawks di Edward Hopper.

- Uno dei poster originali è un omaggio alla locandina originale de La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock.

- L’idea del ricordo rimosso era stato usato da Argento già nel suo film d’esordio, L’uccello dalle piume di cristallo, e sarà una costante nella sua filmografia (vedi Suspiria, Tenebre, Trauma…).

- Profondo Rosso è stato campione d’incassi e il decimo film più visto nella stagione 1974/75 in Italia.

- l’8 luglio 2009 a Torino si è tenuta una proiezione pubblica del film in Piazza C.L.N., alla presenza del regista. Claudio Simonetti dei Goblin ha musicato l’opera dal vivo.

- La “Villa del bambino urlante” si chiama Villa Scott, ed è situata nel quartiere Borgo Po di Torino, in Corso Giovanni Lanza 57. Oggi è una residenza privata, ma all’epoca era proprietà delle Suore della Redenzione, che l’avevano adibita a collegio femminile.

- Il negozio di Dario Argento, in Via Dei Gracchi 260 a Roma, si chiama proprio Profondo Rosso Store.

- Gli effetti visivi, tra cui l’inquietante pupazzo meccanico che spaventa Giordani prima della sua morte, sono di Carlo Rambaldi, scomparso il 10 agosto 2012.

- SPOILER FINALE:
se guardate attentamente il momento in cui Marcus attraversa il corridoio dell’appartamento della sensitiva Helga, Clara Calamai si vede per davvero riflessa nello specchio davanti a lei, che però a prima vista sembra appunto… un quadro!






Fonti

Wikipedia
Cineblog


*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Che dire.. Ne ho sempre sentito parlare, soprattutto per la colonna sonora e alla fine mi sono decisa a guardarlo..
Ecco.. Solo altri due film mi hanno messo così paura come questo.. O.O
Romina, te lo sconsiglio caldamente! >.<
Però lo riguarderei volentieri! XD
 
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view post Posted on 3/1/2014, 21:08
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A me è piaciuto molto!
Nonostante non sia un film recente, l'ho trovato molto attuale!
Consigliato ma non a chi si impressiona facilmente! xD
 
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view post Posted on 8/1/2014, 17:12
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Già solo la colonna sonora mi fa venire i brividi...ero tentata di guardarlo ma dopo che voi me lo avete sconsigliato, la tentazione è svanita del tutto!XD
 
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view post Posted on 8/1/2014, 22:08
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Yue

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Se vuoi, un giorno potremo non vederlo insieme! XD
Così ci distraiamo a vicenda! XD
 
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view post Posted on 9/1/2014, 17:56
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Ci sto! E facciamo anche una scommessa su chi delle due riuscirà a dormire la notte!XD
 
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view post Posted on 9/1/2014, 20:08
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Andata!
Ma ti avviso che parto avvantaggiata perché l'ho già visto! XD
 
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view post Posted on 10/1/2014, 16:50
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La tua quotazione sarà minore allora!XD
 
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view post Posted on 10/1/2014, 21:34
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argh!
Così però non vale! ç_ç
 
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view post Posted on 11/1/2014, 11:12
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Vale! soso1
 
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view post Posted on 13/1/2014, 22:04
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T^T
 
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